Espandere le azioni di rigenerazione urbana dall’area orientale di Napoli ai nove comuni vesuviani della Buffer Zone di Pompei. La sfida lanciata nel 2010 su Napoli Est si rinnova e arriva ad abbracciare l’intera area metropolitana vesuviana e costiera. Nasce così nel luglio 2015 l’Associazione Naplest et Pompei, che raccoglie il testimone di iniziative, esperienze e potenza progettuale messo in campo negli ultimi anni dal Comitato Naplest.
Animati da un’unica visione strategica e dalle medesime logiche operative basate esclusivamente sull’iniziativa privata e in sinergia con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative, l’Associazione Naplest et Pompei ha sviluppato due masterplan relativi alla zona di Napoli orientale ed alla zona di Pompei e buffer zone.
Il masterplan relativo alla buffer zone di Pompei mette in campo una strategia territoriale di sviluppo urbano, sociale ed economico che coinvolge nove comuni: Portici, Ercolano, Torre del Greco, Torre Annunziata, Pompei, Castellammare di Stabia, Trecase, Boscoreale e Boscotrecase, per un’estensione territoriale di 77 Kmq (7.683,85 ettari).
Il masterplan si inserisce tra le attività di supporto che l’Associazione Naplest et Pompei si è impegnata a fornire all’Unità Grande Progetto Pompei.
L’Associazione Naplest et Pompei nasce il 29 luglio 2015 per volontà di un gruppo di imprenditori partenopei allo scopo di unire le azioni di rigenerazione urbana avviate nel 2012 nell’area orientale di Napoli dal Comitato NaplEST in un’unica visione strategica di rilancio della Buffer Zone di Pompei.
Senza ricorrere a finanziamenti pubblici, un gruppo di imprenditori si candida così a inaugurare una nuova stagione del fare avviando una serie di progetti di valorizzazione relativi a due aree strategiche per il rilancio della città di Napoli e dell’Area vesuviana e costiera.